domenica 4 gennaio 2015

Assemblea sindacale 7 gennaio

Cari genitori
vi rendiamo noto che il 7 gennaio è stata indetta l'assemblea sindacale dalle 8.00 alle 13.30, non si assicura quindi la regolare fruizione del servizio educativo-scolastico

Le maestre


Info:

"ROMA CAPITALE: RIORGANIZZAZIONE AL RIBASSO DI NIDI E SCUOLE; 

USB INDICE ASSEMBLEA SINDACALE

- 7 GENNAIO DALLE 7,00 ALLE 13,30- SALA PROTOMOTECA CAMPIDOGLIO-

(2 Gennaio 2015)

Nulla di fatto dall’incontro di questa mattina con il neo Assessore alle politiche Educative e Scolastiche di Roma Capitale, Paolo Masini. 

“In merito all’applicazione della nuova disciplina che riorganizza nidi e scuole dell’infanzia, l’Assessore ci ha spiegato che con la sua nuova nomina è salito su un treno in corsa che non può (o non vuole fermare) e che, sostanzialmente dal 7 gennaio, verranno applicate le nuove norme.” afferma Caterina Fida Usb Roma Capitale 

“Il problema è però che queste nuove norme sono estremamente peggiorative per i servizi perché aumentano a dismisura i carichi di lavoro del personale creando situazioni in cui le operatrici saranno costrette ad accogliere un numero di bambini talmente alto che non sarà più possibile tutelarli neanche dal punto di vista fisico, “dichiara Fida, “Per non parlare di tutto quel personale precario che con questa manovra sarà definitivamente licenziato”. 

Per questo l’USB ha indetto per il 7 gennaio, giorno della riapertura di nidi e scuole, un’assemblea generale. 

“ vogliamo discutere insieme alle lavoratrici ed ai genitori su come sia possibile riorganizzare i servizi mettendo al centro i bambini e i loro bisogni. 

Pensiamo che la riorganizzazione ed il potenziamento dei nidi e delle scuole, possa essere fatto seguendo le raccomandazioni europee che individuano appunto nei servizi all’infanzia di qualità, un elemento chiave per combattere la povertà, favorire il lavoro femminile ed offrire pari opportunità e di crescita a tutti i bambini. Siamo sicuri che questo sia possibile utilizzando al meglio le risorse disponibili, compresi i FSE e i FESR che l’Europa mette a disposizione. 

Non stiamo solo difendendo i salari e le condizioni di lavoro, ma la funzione educativa dei servizi all’infanzia. Per questo chiediamo ai genitori di unirsi alle lavoratrici in questa battaglia di civiltà e di partecipare all’assemblea.” Conclude la rappresentante USB.

USB SCUOLA"

4 gennaioComunicato appena inviato:

La prima ad essere licenziata è la politica miope del sindaco Marino sulla macchina organizzativa di questa città. Sta dissipando un patrimonio di 24.000 dipendenti che ogni giorno fanno si che Roma possa erogare servizi ad oltre tre milioni di abitanti e assolva al suo ruolo di Capitale d’Italia.

 

In queste ultime ore il Sindaco continua ad infangare ciò che non conosce. Infanga gratuitamente 6.000 lavoratori della polizia locale, sta distruggendo un settore quello della scuola che conta oltre 10.000 lavoratrici tra personale di ruolo e precariato storico. Continua a mettere a repentaglio i servizi alla città con politiche miopi sui 12.000 dipendenti tra tecnici amministrativi, assistenti sociali, autisti, operatori della protezione civile, custodi dei musei e tutti colori che ogni giorno sono gli unici ad essere il fronte-office dell’Amministrazione.

Da “chirurgo” vuole tagliare con la pericolosa incoscienza di chi prima non ha analizzato i motivi di ciò che sta accadendo.

Una amministrazione che dietro il clamore di queste ore tenta di nascondere il fallimento della mancanza di una politica organizzativa dell’ente. La polizia Locale non ha le dimensioni di un commissariato, ed anche un brillante investigatore come il comandante non può ridurre la sua funzione riformatrice ad una continua caccia alle streghe, non conoscendo aimè le dimensioni e la complessità di corpo di Polizia Locale  che dovrà essere finalmente sdoganato dall’assurda ambiguità del ruolo, diritti di un impiegato, oneri di un appartenente alle forze di polizia.

Positive le dichiarazioni di Panecaldo e Peciola con le quali vengono posti importanti interrogativi  sul perché tutto questo sta accadendo, bene quando la politica si riappropria del suo ruolo.

Male chi respingendo il dialogo utilizza metodi repressivi ed intimidatori per governare, la Cisl fp Roma e Lazio sta dalla parte dei tessuti sani di questa città. Questa vertenza andrà necessariamente avanti con un crescendo di iniziative  tutela della professionalità e la dignità dei lavoratori e cittadini davanti ad una amministrazione sempre più chiamata a gestire le emergenze generate dalla miopia di una politica sulla gestione del personale e dei servizi ormai acclarata.

 

Giancarlo Cosentino segretario Cisl fp Roma e Lazio.