lunedì 16 novembre 2015

Nuovo Regolamento Scuola dell'Infanzia


REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL'INFANZIA

G. B. VICO


Per favorire il più possibile l'attività della Scuola si invitano i genitori ad osservare le seguenti indicazioni:
LA SCUOLA E' APERTA DAL LUNEDI AL VENERDI  E SEGUE LE CHIUSURE DEL CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE.
Entrata – ore 8,00 – 9,00
I genitori sono pregati di accompagnare i bambini all'interno della scuola e affidarli all'insegnante di turno.
Non è consentito sostare nei locali della scuola sia in entrata che in uscita , se non per il tempo necessario alla consegna e al ritiro dei bambini, per motivi di sicurezza e igienici.
Si prega di rispettare l'orario di entrata per non interrompere le attività avviate;  per ingressi o  uscite   al  di  fuori  degli  orari  stabiliti si pregano i genitori di non entrare in classe ma di affidare il bambino al collaboratore che provvederà ad accompagnare il bambino nella sezione.
Eventuali ritardi ammessi solo per visite, vaccinazioni e terapie dovranno essere preventivamente comunicate alle insegnanti e certificate. L'entrata è consentita fino alle ore 10.30. 

Uscita intermedia – ore 14,00 – 14,30
Solo  per  gli iscritti  a  questa  fascia  oraria  e  per   eventuali  necessita sporadiche  ed  occasionali  previa  comunicazione  alle  insegnanti.

Uscita ore 16,00 – 17,00 
Il bambino verrà affidato solo al genitore, in caso di necessità può essere delegata una persona maggiorenne munita di delega con firma di entrambi i genitori e fotocopia del documento di riconoscimento.
Si pregano i genitori di rispettare l'orario.

Non  sono  ammesse  uscite  intermedie se  non  per  terapie  riabilitative  certificate

1 - I bambini sono suddivisi in gruppi omogenei ed eterogenei.
L'intero gruppo docenti  opera con turni diversi di orario di lavoro secondo un Modello Organizzativo approvato dal Dip. Servizi Educativi e Scolastici, a garanzia delle attività laboratoriali da svolgere  come previsto dal vigente regolamento.

2 - Il personale ausiliario è responsabile della sorveglianza dei bambini, del ripristino e della pulizia della struttura.

3 - Si ribadisce che la frequenza regolare e continua è premessa necessaria per una proficua e ottimale esperienza educativa, oltre che per un corretto funzionamento della scuola.

4 - Le assenze dei bambini  non giustificate superiori a 30 giorni consecutivi comportano la decadenza del posto



Quando si protraggono per malattia per un periodo superiore a 6 giorni ( compreso il sabato e la domenica) e il  rientro  avviene al  7°  giorno  dall'inizio  dell'assenza la riammissione del bambino è subordinata alla presentazione del certificato medico.

Per le assenze   dovute a impegni familiari (settimane bianche, ferie dei genitori, viaggi ecc) non occorre  al  rientro  alcuna  certificazione  medica, ma si deve  comunicare l'assenza  alla  scuola  preventivamente per  iscritto.

In caso di malattie infettive il genitore deve sempre avvisare la scuola e rientrare con il certificato medico.


5 – La scuola non è responsabile di oggetti, indumenti, giochi smarriti o lasciati incustoditi.

6 – il bambino che accede alla scuola dell'infanzia deve avere l'autonomia sfinterica

7 - E' necessario vestire il bambino in modo pratico, affinché sia stimolato all'autosufficienza  evitare quindi salopette, bretelle, cinte, body ecc.

8 - Si raccomanda di osservare le principali regole igieniche: pulizia dei capelli, della persona, degli indumenti ecc.

9 - E' necessario che ogni bambino abbia gli indumenti di ricambio : mutandine, pantaloncini, maglietta, calzini ecc. adeguato alla stagione.
Si prega di riconsegnare gli indumenti prestati  puliti.

10 –  Non si somministrano alcun tipo di medicine,  fatta  eccezione  per  i  farmaci  salvavita   come  prescritto  dal  Protocollo  per  l'inserimento a scuola di alunni con patologie croniche, previa compilazione degli appositi moduli sia da parte dei  genitori che del  medico  curante.

11 - Si richiede, per poter comunicare con i familiari in caso di emergenza, il numero del telefono di casa o del luogo di lavoro e il  numero del cellulare.

12 - Al fine di limitare i casi di pediculosi  si raccomanda  di tenere controllate giornalmente le teste dei bambini, eventualmente  in caso di necessità  provvedere al trattamento necessario.
In caso di presenza di pediculosi la  scuola avviserà subito i genitori ed il bambino potrà essere riammesso a scuola con la presentazione  del  certificato  medico dove  si  attesti  l'avvenuto  trattamento.

13– Qualsiasi tipo di dieta  diversificata dai  menù  previsti dalle dietiste dell'Amministrazione,   deve essere autorizzata dal Municipio che dietro presentazione del certificato del pediatra, provvederà a compilare la dieta adeguata.
La dieta può essere variata anche per motivi religiosi.

DAL MOMENTO IN CUI IL BAMBINO VIENE INSERITO IN UNA SEZIONE E QUINDI IN UN GRUPPO CLASSE, PER MOTIVI DI ORDINE PEDAGOGICO NON E' CONSENTITO IL CAMBIO DI SEZIONE ALL'INTERNO DELLA SCUOLA









lunedì 16 marzo 2015

“IL GRANDE GIOCO DI CRESCERE” PROGETTO CONTINUITA' EDUCATIVA VERTICALE

Scuola dell’Infanzia “G. B. Vico”
Piazzale degli Eroi, 14 00136 Roma
Tel. 06 39720008 Fax 06 39889190
scuola.vico@gmail.com
http://scuola-vico.blogspot.it





PROGETTO CONTINUITA' EDUCATIVA VERTICALE
TRA LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA

IL GRANDE GIOCO DI CRESCERE”

Maestre referenti Scuola dell’Infanzia: Loddi, Meddi e Crea
Maestre referenti Scuola Primaria: Cicetti e Friggi



INTRODUZIONE

Il passaggio alla scuola primaria rappresenta per il bambino una delicata fase di distacco da un ambiente conosciuto e sicuro, ad una realtà scolastica completamente nuova e impegnativa.
La continuità verticale necessita quindi una proficua relazione e collaborazione tra nido, scuola dell'infanzia e scuola primaria, per questo nel corso dell'anno i vari docenti organizzeranno un percorso di incontri, che si svolgeranno su uno sfondo integratore comune.


FINALITA' EDUCATIVE

Affermazione dell'identità e dell'autonomia personali:

  • crescita personale : saper essere
  • sviluppo delle competenze : sapere
  • sviluppo dell'autonomia : saper fare
  • assunzione di regole : saper scegliere

Aree di intervento: Area del linguaggio verbale, Spazio logico-matematico, Area psicomotoria ed espressiva.


MAPPA DELLE ATTIVITA'

Il progetto prevede:
  • un gruppo di lavoro tra insegnanti
  • attività in sezione
  • scambi di visite e esplorazione luoghi e 3 laboratori

Attività in sezione:
  • prefigurazione del passaggio alla scuola Primaria: cosa accadrà? Racconti e storie
  • recupero di ricordi dal passaggio dal nido alla scuola dell'Infanzia
  • realizzazione di una “valigia” personale (disegni, fotografie, racconti) come traccia del percorso trascorso e aspirazioni future: il ritratto parlante

Scambi di visite esplorazioni:
  • 17 febbraio martedì grasso invito e accoglienza dei bambini della scuola dell’infanzia mascherati nelle sezioni di V primaria
  • 18 marzo laboratori di esplorazione e conoscenza attraverso movimento, danza, yoga, formazione di diade o triade di lavoro
  • 22 aprile laboratorio artistico di costruzione del libro personale dei piccoli
  • 27 maggio laboratorio linguistico, il grande scriverà sul libro la storia raccontata dal piccolo
  • festa del diploma con i bambini della primaria


OBBIETTIVI

  • inserimento nel nuovo ambiente
  • presentarsi e raccontarsi agli insegnanti
  • rievocare e condividere esperienze significative


METODOLOGIA

letture collettive e costruzione storie, drammatizzazioni, giochi e gare

VERIFICHE E DOCUMENTAZIONE
Materiale prodotto dai bambini, follow up a novembre 2015

MATERIALI

Materiali di facile consumo, foto, immagini....

domenica 4 gennaio 2015

Assemblea sindacale 7 gennaio

Cari genitori
vi rendiamo noto che il 7 gennaio è stata indetta l'assemblea sindacale dalle 8.00 alle 13.30, non si assicura quindi la regolare fruizione del servizio educativo-scolastico

Le maestre


Info:

"ROMA CAPITALE: RIORGANIZZAZIONE AL RIBASSO DI NIDI E SCUOLE; 

USB INDICE ASSEMBLEA SINDACALE

- 7 GENNAIO DALLE 7,00 ALLE 13,30- SALA PROTOMOTECA CAMPIDOGLIO-

(2 Gennaio 2015)

Nulla di fatto dall’incontro di questa mattina con il neo Assessore alle politiche Educative e Scolastiche di Roma Capitale, Paolo Masini. 

“In merito all’applicazione della nuova disciplina che riorganizza nidi e scuole dell’infanzia, l’Assessore ci ha spiegato che con la sua nuova nomina è salito su un treno in corsa che non può (o non vuole fermare) e che, sostanzialmente dal 7 gennaio, verranno applicate le nuove norme.” afferma Caterina Fida Usb Roma Capitale 

“Il problema è però che queste nuove norme sono estremamente peggiorative per i servizi perché aumentano a dismisura i carichi di lavoro del personale creando situazioni in cui le operatrici saranno costrette ad accogliere un numero di bambini talmente alto che non sarà più possibile tutelarli neanche dal punto di vista fisico, “dichiara Fida, “Per non parlare di tutto quel personale precario che con questa manovra sarà definitivamente licenziato”. 

Per questo l’USB ha indetto per il 7 gennaio, giorno della riapertura di nidi e scuole, un’assemblea generale. 

“ vogliamo discutere insieme alle lavoratrici ed ai genitori su come sia possibile riorganizzare i servizi mettendo al centro i bambini e i loro bisogni. 

Pensiamo che la riorganizzazione ed il potenziamento dei nidi e delle scuole, possa essere fatto seguendo le raccomandazioni europee che individuano appunto nei servizi all’infanzia di qualità, un elemento chiave per combattere la povertà, favorire il lavoro femminile ed offrire pari opportunità e di crescita a tutti i bambini. Siamo sicuri che questo sia possibile utilizzando al meglio le risorse disponibili, compresi i FSE e i FESR che l’Europa mette a disposizione. 

Non stiamo solo difendendo i salari e le condizioni di lavoro, ma la funzione educativa dei servizi all’infanzia. Per questo chiediamo ai genitori di unirsi alle lavoratrici in questa battaglia di civiltà e di partecipare all’assemblea.” Conclude la rappresentante USB.

USB SCUOLA"

4 gennaioComunicato appena inviato:

La prima ad essere licenziata è la politica miope del sindaco Marino sulla macchina organizzativa di questa città. Sta dissipando un patrimonio di 24.000 dipendenti che ogni giorno fanno si che Roma possa erogare servizi ad oltre tre milioni di abitanti e assolva al suo ruolo di Capitale d’Italia.

 

In queste ultime ore il Sindaco continua ad infangare ciò che non conosce. Infanga gratuitamente 6.000 lavoratori della polizia locale, sta distruggendo un settore quello della scuola che conta oltre 10.000 lavoratrici tra personale di ruolo e precariato storico. Continua a mettere a repentaglio i servizi alla città con politiche miopi sui 12.000 dipendenti tra tecnici amministrativi, assistenti sociali, autisti, operatori della protezione civile, custodi dei musei e tutti colori che ogni giorno sono gli unici ad essere il fronte-office dell’Amministrazione.

Da “chirurgo” vuole tagliare con la pericolosa incoscienza di chi prima non ha analizzato i motivi di ciò che sta accadendo.

Una amministrazione che dietro il clamore di queste ore tenta di nascondere il fallimento della mancanza di una politica organizzativa dell’ente. La polizia Locale non ha le dimensioni di un commissariato, ed anche un brillante investigatore come il comandante non può ridurre la sua funzione riformatrice ad una continua caccia alle streghe, non conoscendo aimè le dimensioni e la complessità di corpo di Polizia Locale  che dovrà essere finalmente sdoganato dall’assurda ambiguità del ruolo, diritti di un impiegato, oneri di un appartenente alle forze di polizia.

Positive le dichiarazioni di Panecaldo e Peciola con le quali vengono posti importanti interrogativi  sul perché tutto questo sta accadendo, bene quando la politica si riappropria del suo ruolo.

Male chi respingendo il dialogo utilizza metodi repressivi ed intimidatori per governare, la Cisl fp Roma e Lazio sta dalla parte dei tessuti sani di questa città. Questa vertenza andrà necessariamente avanti con un crescendo di iniziative  tutela della professionalità e la dignità dei lavoratori e cittadini davanti ad una amministrazione sempre più chiamata a gestire le emergenze generate dalla miopia di una politica sulla gestione del personale e dei servizi ormai acclarata.

 

Giancarlo Cosentino segretario Cisl fp Roma e Lazio.